Tra il 1976 e il 1983 in Argentina fu spazzata via
un'intera generazione. Un genocidio paragonabile a quello perpetrato dal nazismo nei
confronti di sovietici, comunisti ed ebrei.
I quei 7 anni si susseguirono 4 dittatori militari uno più spietato e sanguinario dell’altro, tutti rigorosamente cattolici e anticomunisti: Videla, Viola, Galtieri, Bignone.
Furono sterminate circa 55 mila persone, di cui 15 mila fucilate alla luce del sole e 40 mila fatte sparire o gettate nell’oceano da aerei (“vuelos de la muerte”), mentre la Chiesa Cattolica colludeva a tutti i livelli.
Mentre avveniva questo sterminio di massa, il futuro papa Bergoglio era a capo dei gesuiti argentini: uscire indenne da un tale regime sanguinario con un incarico cosi prestigioso è possibile solo se si è stati complici, se non attivi collaboratori.
La impari lotta di alcuni piccoli gruppi armati contro una delle peggiori dittature della storia
ATEISMO ANTIRELIGIOSO