giovedì 22 gennaio 2015

STRAGE CHARLIE HEBDO: POLIZIOTTO NON È STATO FREDDATO CON UN COLPO ALLA TESTA

Bastava poterla vedere quella porzione di video e analizzarla con calma per capire che il poliziotto francese non veniva colpito alla testa dal sicario islamico che gli spara. 

Ma tutte le TV, e la quasi totalità della rete, quel video lo hanno tagliato, coperto o sfumato, perché loro, i padroni dell’informazione, ci vogliono bene, pensano al nostro benessere psicologico e non vogliono traumatizzarci con immagini violente...

Torneremo su questo punto alla fine, ma ora analizziamo con cura questo brevissimo spezzone, che precisiamo subito, NON contiene scene cruente o scioccanti:


1) Come si vede chiaramente, la testa del poliziotto non subisce alcun contraccolpo al momento dello sparo. Al contrario un proiettile di quelle dimensioni che si muove a quella velocità e da una distanza così ravvicinata provocherebbe un violento contraccolpo alla testa della vittima. Questo è un principio elementare della fisica ovvero della legge di conservazione della quantità di moto.

2) Se il poliziotto fosse stato colpito alla testa da un proiettile calibro 7,62 sarebbero state subito evidenti sul marciapiede grandi quantità di sangue e di materia cerebrale, che invece sono del tutto assenti.

3) Circa 30 cm davanti alla testa del poliziotto si vede molto bene l’impatto del colpo sul marciapiede con tanto di nuvoletta di polvere che si alza.

4) Nella porzione di video precedente si vedono i due sicari islamici che sparano in direzione del poliziotto (che però è fuori campo) ed è probabile che proprio in quel momento il poliziotto abbia subito le ferite mortali, tanto da cadere a terra, ma di sicuro non è stato freddato con un colpo alla testa nella scena che qui vediamo.

No. I media, la TV, i giornali e la rete, non hanno censurato quella porzione di video perché hanno a cuore il benessere emotivo degli spettatori, soprattutto di quelli più fragili come i bambini. 

No. Hanno oscurato quel video semplicemente perché con un minimo di attenzione si riusciva a capire che il poliziotto non veniva colpito alla testa. Ma questo non sarebbe stato abbastanza "spettacolare": meglio coprire, così dietro quel bollino nero si può immaginare la scena più cruenta e indicibile e provocare, nel modo desiderato, le paure e gli istinti più irrazionali degli spettatori.

Per "indagare" sui  crimini di cronaca nera si fanno decine di speciali televisivi per mesi sui dettagli più osceni e turpi. Invece questa strage, che avrà ripercussioni politiche e sociali enormi,  non solo non ha meritato nemmeno una piccola indagine su 10 secondi di filmato, ma addirittura si è guadagnata una censura grottesca e mistificatrice.

Come credere che i padroni dell'informazione possano preoccuparsi della salute emotiva degli spettatori quando le TV sono piene ogni giorno di ore ed ore di trasmissione morbose e macabre che parlano di assassini e tragedie di ogni tipo e quando decine di canali trasmettono in continuazione serie televisive necrofile piene di serial killer, criminali, psicopatici, omicidi, assassini, depravati, sadici e sanguinari?

Sono forse delle rappresentazione inconsce dei crimini reali che la borghesia capitalista compie in ogni parte del mondo e che le religioni replicano e rinforzano all’infinito per far vivere l’umanità nel terrore e nella sottomissione?

UAACS - Unione per l’Ateismo Antireligioso e il Comunismo Sovietico

www.uaacs.it
www.antireligione.com
www.charliehebdouncensored.blogspot.it
uaacs.europa@gmail.com

Ringraziamo il sito http://stormcloudsgathering.com per il video
(sottotitoli e traduzione dal francese a cura dell’UAACS)