mercoledì 11 novembre 2009

BERSANI 1: CROCIFISSO E TAGLIATELLE

"Don Bersani" non ha fatto nemmeno in tempo ad insediarsi come nuovo segretario del PD che già vuole dimostrare tutto il suo afflato e la sua devozione al Vaticano:
"Penso che un'antica tradizione come quella del crocifisso non possa essere offensiva per nessuno... in questo delicato campo il buon senso finisce per essere vittima del diritto".
Esatto, proprio il buon senso basterebbe e non i furbeschi sofismi paraclericali, per capire che nessun simbolo religioso (tantomeno uno così brutale e diseducativo) può essere presente nei luoghi pubblici. Ma per Bersani prima viene il suo personalissimo “buon senso delle tagliatelle” e poi il “diritto” della Corte Europea (con tutto il rispetto per le tagliatelle che ne meritano più del crocifisso).