lunedì 10 agosto 2009

FEDE E FOLLIA


Abbiamo vari termini per descrivere le persone che abbracciano molte credenze per le quali non esiste una giustificazione razionale. Se le loro credenze sono estremamente comuni, le chiamiamo "religiose". Altrimenti, quegli individui vengono definiti "matti", "psicotici" o "illusi". La maggioranza dei credenti è perfettamente sana, naturalmente, compresi coloro che commettono atrocità in nome delle loro cre­denze.

Ma che differenza c'è tra un uomo che crede che Dio lo ricompenserà con 72 vergini se uccide una ventina di adolescenti ebrei e uno convinto che le creatu­re di Alpha Centauri gli stiano inviando messaggi per la pace del mondo attraverso l'asciugacapelli? A dire il vero una differenza c'è, ma essa non conferisce alla fede religiosa una sfumatura lusinghiera.

La fede porta un certo tipo di persona a credere ciò che nessun altro crede. Farsi guidare da idee per le quali non si dispone di prove concrete (e che, quindi, non possono essere giustificate nel dibattito con altri esseri umani) generalmente è indice di un modo di pensare profondamente scorretto. Ciò non significa che tutti i credenti siano malati di mente.

Eppure, per qualche accidente storico, nella nostra società è considerato normale credere che il Creatore dell'universo possa ascoltare i nostri pensieri, mentre è sintomo di malattia mentale credere che stia comunicando con noi in codice Morse attraverso la pioggia che batte sui vetri della camera da letto. Così, anche se in genere le perso­ne religiose non sono folli, le loro credenze lo sono in modo assoluto.

Ciò non deve sorprendere, in quanto quasi tutte le religioni si sono limitate a canonizzare pochi frutti dell'ignoranza e dello squilibrio mentale degli antichi e a tramandarli a noi, come se si trattasse di verità primordiali. Di conseguenza, miliardi di uomini credono ancora cose che nessuna persona sana crederebbe in modo autonomo. In realtà, è difficile immaginare una serie di credenze folli più di quelle che sono alla base di molte delle nostre tradizioni religiose.

Considerate una delle pietre angolari della fede cattolica:“Mediante la consacrazione si opera la transustanziazione del pane e del vino nel Corpo e nel Sangue di Cristo. Sotto le specie consacrate del pane e del vino, Cristo stesso, vivente e glorioso, è presente in maniera viva, reale e sostanziale, il suo Corpo e Sangue con la sua anima e divinità.”. Dal Catechismo della Chiesa cattolica di Roma.

Gesù Cristo, che, come è noto, è nato da una vergine, l'ha fatta in barba alla morte ed è asceso al cielo in carne e ossa, adesso può essere mangiato sotto forma di ostia. Poche parole in latino pronunciate sul vostro vino preferito e potete anche bere il suo sangue. Si può mettere in dubbio che chiunque sostenesse in modo autonomo queste credenze sarebbe preso per matto? O meglio, c'è qualche dubbio sul fatto che sia effettivamente matto?

II pericolo insito nella fede religiosa è che permette a esseri umani altrimenti normali di cogliere i frutti della follia e considerarli sacri. Visto che a ogni nuova generazione di bambini viene insegnato che le proposizioni religiose non devono essere giustificate come accade invece per tutte le altre, la civiltà è ancora assediata da eserciti di individui irrazionali. Ancora oggi ci uccidiamo l’un l'altro per la letteratura antica. Chi avrebbe mai ritenuto possibile un'eventualità cosi tragicamente assurda?

Sam Harris - La fine della fede: religione, terrore e futuro della ragione - Nuovi Mondi Media

(tra breve nuovi contenuti nel sito http://www.ateismoantireligioso.com/)