martedì 26 gennaio 2016

27 GENNAIO 1945: L’ARMATA ROSSA ABBATTE I CANCELLI DI AUSCHWITZ (ma non fatelo sapere)

Il 27 gennaio, l’Armata Rossa, e precisamente la 60ª Armata del Primo Fronte Ucraino, arriva nella cittadina polacca di Oswieçim (in tedesco Auschwitz). Le avanguardie più veloci, al comando del maresciallo Koniev, raggiungono il complesso di Auschwitz-Birkenau-Monowitz. Verso le ore 15:00 i soldati sovietici abbattono i cancelli del campo di sterminio e liberano circa 7.650 prigionieri.




 

Auschwitz, 27 gennaio 1945: i sopravvissuti
festeggiano l'arrivo dell'Armata Rossa.
In seguito ad una risoluzione del 2005, l’ONU ha stabilito il 27 gennaio come giorno in cui ricordare lo sterminio, da parte dei nazifascisti, di circa 6 milioni di ebrei (ovvero il cosiddetto Olocausto o Shoah), in Italia denominato “Giorno della memoria”.

E’ stata scelta questa data perché il 27 gennaio del 1945 l’Armata Rossa liberò il campo di sterminio di Auschwitz, ma la maggior parte dei media si guardano bene dal ricordarlo, dato che si deve portare a termine l’opera di annientamento storico dei sovietici.

Pur volendo ammettere la buona fede di simili celebrazioni (e buona fede non c’è), non si comprende perché non si commemorino anche i milioni di slavi e comunisti che furono sterminati nei campi di concentramento nazisti, o meglio,  si comprende benissimo.

  
Auschwitz, 27 gennaio 1945: l'apertura dei cancelli e
l'entusiastica accoglienza dei soldati liberatori sovietici
In realtà il cosiddetto “Olocausto” viene cinicamente usato da 60 anni dagli Stati Uniti, dall'Europa, da Israele, da Hollywood e da potentissime lobby economiche e politiche, per coprire le complicità delle potenze occidentali nei confronti di Hitler (in chiave antisovietica) e per nascondere lo spaventoso sterminio perpetrato dai nazifascisti nei confronti dell’URSS: 27 milioni di morti e un immenso territorio devastato, con 70 mila città e paesi distrutti, 30 mila fabbriche rase al suolo, 25 milioni di persone senza più una casa.

Noi, in questa data vogliamo ricordare l’immane lotta del popolo sovietico per la liberazione dell’umanità dal Nazifascismo, mentre rifiutiamo le celebrazioni ufficiali del  27 gennaio, un micidiale strumento di mistificazione storica e di propaganda politico-religiosa al fine di perpetuare la tirannia cristiano-capitalistico-borghese sul mondo. 



QUELLO CHE NON CI VIENE MAI DETTO

Auschwitz I - Stammlager (lager principale):
fu per lo più riservato all’eliminazione di intellettuali polacchi e prigionieri di guerra sovietici.

Auschwitz II Birkenau - Vernichtungslager (campo di sterminio):
anch’esso inizialmente usato per il genocidio dei prigionieri di guerra sovietici, venne poi utilizzato soprattutto per lo sterminio degli ebrei.


All'Eterno disonore dei genocidi nazisti che con disumana ferocia realizzarono lo sterminio di intere Nazioni

All'Eterna gloria dell'Armata Sovietica, che il 27 Gennaio 1945 liberò Auschwitz

All'Eterno ammonimento contro i seguaci del fascismo e del nazifascismo

(Dall'atto di erezione del Monumento Internazionale delle Vittime del Nazifascismo costruito nei pressi del campo di concentramento di Auschwitz)

ATEISMO ANTIRELIGIOSO

Leggere anche la documentazione storica su
OLOCAUSTO SOVIETICO